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Corso annuale di Optometria

...ica e visuale, di psicofisica e psicologia, di neurofisiologia e patologia, abilità e competenze su tecniche specifiche per il trattamento dei difetti visivi e per il miglioramento delle funzionalità visive, e sui protocolli riabilitativi che escludono l'uso di farmaci e di interventi chirurgici, l’Optometrista sarà in grado di: - esaminare i soggetti relativamente alle deficienze puramente ottiche della vista, alla corretta funzionalità dei vari apparati che concorrono alla percezione visiva e all’efficienza della funzionalità visiva nel suo complesso; - prescrivere il dispositivo medico correttivo e/o compensativo su misura (fino alla classe IIA) idoneo per il soggetto esaminato; - svolgere attività di training visivo,...

Corso biennale di Optometria
a Vinci

...ica e visuale, di psicofisica e psicologia, di neurofisiologia e patologia, abilità e competenze su tecniche specifiche per il trattamento dei difetti visivi e per il miglioramento delle funzionalità visive, e sui protocolli riabilitativi che escludono l'uso di farmaci e di interventi chirurgici, l’Optometrista sarà in grado di: - esaminare i soggetti relativamente alle deficienze puramente ottiche della vista, alla corretta funzionalità dei vari apparati che concorrono alla percezione visiva e all’efficienza della funzionalità visiva nel suo complesso; - prescrivere il dispositivo medico correttivo e/o compensativo su misura (fino alla classe IIA) idoneo per il soggetto esaminato; - svolgere attività di training visivo,...


Tesi optometria 27 marzo 2015

...: “Il training visivo nell'insufficienza di convergenza”. Relatore: Paolo Sostegni. Molti disturbi visivi vengono attribuiti allo stress visivo prossimale e spiegati come processi di adattamento dell’organismo, in risposta a stimoli che eccedono la sua naturale tollerabilità. L’insufficienza di convergenza, a prescindere dall’età in cui si manifesta, è un rilevante deficit della visione binoculare che richiede accurata valutazione e idoneo trattamento. Il Visual Trainin...




Who we are

...ffers training and professional continuing education in healthcare, optics, ophthalmology and vision sciences. In the same fields, IRSOO also carries out experimental research. Our history The school originates directly from the National Institute of Optics in Arcetri, on the hills of Florence, where professional certification courses in optics began in 1929. During the academic year 1969-1970, the school moved from Arcetri to Vinci, where a course in optometry was also introduced. The institute underwent major cultural growth and development in the ‘70s, when, for the first time in Italy, a two-year optics and optometry high-level course allowed students to obtain a socially useful and legally recognized profession. At the end of the ’70s and during the first half of the ’80s, IRSOO became the best Italian institute for optical and optometric studies and many of the students who trained here in...

Services to the public

...ld of visual health and prevention, by participating in vision screenings in local schools or in collaboration with local public health and information associations. These activities, in addition to meeting public needs, allow IRSOO’s third-year optometry students to practice clinical optometry and gain first-hand experience on the ground, with real patients or in simulated situations. The screening activity is part of a larger, regional health and prevention program, also including optometric examinations. Optometric examinations IRSOO offers, upon appointment, a free public service of optometric examinations. Visits usually take place in the afternoon in the institute's building. To register for an appointment, please contact IRSOO administrative office. Support services for opticians and optometrists IRSOO has recently improved its services in support to local opticians and optometrists. These professionals can now refer their most difficult cases to the IRSOO (personally accompanying their patients, if required), where our professional staff, through cutting-edge instrumentation and techniques and their practical knowledge and skills, will offer a timely consulting service on a variety of issues, such as contact lenses application, safety, tolerability and visual comfo...

Programs and courses

...s. Training is divided into: a two-year course leading to the optician certificate: a Licence to practice as an Optician in Europe (this course also is a pre-requisite for the third year); a third-year course to be qualified as an Optometrist in accordance with the provision of the Italian jurisprudence. This course also provides additional skills and competences and it is required to pursue further training in op...

La prescrizione del positivo e il Training Visivo nel trattamento dei più comuni disturbi funzionali della visione
Vinci, Novembre 2016-Gennaio 2017

...ti di Visual Training tra le proposte della propria attività professionale. Calendario incontri 06-07 Novembre 2016; 11-12 Dicembre 2016; 15-16 Gennaio 2017. Tre incontri per programmare e gestire uno dei pilastri della pratica dell’optometria: il trattamento dei disturbi indotti dalle disfunzioni del sistema accomodazione/convergenza. Perché questo corso Un corso di aggiornamento che intende rivedere alcuni dei concetti fondamentali legati in parte all’approccio originale dell’optometria comportamentale, che ha iniziato il suo cammino occupandosi principalmente di visione da vicino e di prevenzione dei problemi indotti dallo stress visivo, di riabilitazione e training visiv...

La prescrizione del positivo e il Training Visivo nel trattamento dei più comuni disturbi funzionali della visione
Vinci, Marzo-Giugno 2017

...ti di Visual Training tra le proposte della propria attività professionale. Calendario incontri 26-27 Marzo 2017; 7-8 Maggio 2017; 4-5 Giugno 2017. Tre incontri per programmare e gestire uno dei pilastri della pratica dell’optometria: il trattamento dei disturbi indotti dalle disfunzioni del sistema accomodazione/convergenza. Perché questo corso Un corso di aggiornamento che intende rivedere alcuni dei concetti fondamentali legati in parte all’approccio originale dell’optometria comportamentale, che ha iniziato il suo cammino occupandosi principalmente di visione da vicino e di prevenzione dei problemi indotti dallo stress visivo, di riabilitazione e training visiv...

Tesi optometria 12 dicembre 2016

...zi di visual training generalmente non forniscono risultati duraturi nel tempo. Per poter comprendere e risolvere queste condizioni, occorre modificare il paradigma di pensiero ed interpretativo rispetto a quello con cui gli optometristi sono educati ad operare. In questi casi occorre che l’operatore dia una lettura aperta del ruolo del sistema visivo che è associato alla sfera percettivo-psicologica. Il vedere non è soltanto un processo fisico che implica la capacità dei due occhi di percepire e mettere a fuoco gli oggetti, è anche una funzione pluridimensionale che influisce su tutto il corpo, ed è a sua volta influenzata dal nostro stato emozionale e fisico, collegata al nostro modo di essere, al nostro vissuto, alle nostre esperienze. In questa dimensione del pensiero psicologico, ogni difetto di vista è la diretta conseguenza di tensioni che si creano fra la persona e l’ambiente in cui vive o lavora. Occorre quindi un approccio diverso da quello che l’optometria ci insegna. L’elaborato trae spunto da un caso clinico e dalla descrizione della relativa storia visiva per tratteggiare le caratteristiche dell’approccio ideato ed utilizzato nei casi di spasmo accomodativo da trauma psicologico dalla Dott.ssa Zandonella Necca, Psicologa e Psicoterapeuta. Sono sommariamente descritti il protocollo clinico e la struttura del training con g...

Tesi optometria 31 marzo 2017

... assi visuali per lontano, angolo pantoscopico e distanza apice corneale-lente con tre strumenti”. Relatore: Migliori Giuseppe. Scopo del lavoro è capire quali differenze possono verificarsi, nella misura di tre parametri fondamentali per il montaggio corretto di un occhiale con diversi strumenti. I parametri considerati sono stati: distanza interpupillare, angolo pantoscopico e distanza apice corneale lente. Gli strumenti utilizzati sono stati: righello manuale, interpupillometro a riflessi corneali, centratore elettronico e misuratore di angolo pantoscopico manuale. I dati sono stati ottenuti sottoponendo alle misurazioni i soggetti consenzienti, recatisi presso il centro ottico dove l'esaminatore lavora. Si sono valutati n° 60 soggetti di età compresa tra i 16 e 75 anni, cercando di evitare individui con evidenti deformazioni facciali. Dapprima si è proceduto rilevando le misure con il righello, con l'interpupillometro e con il misuratore manuale di angolo pantoscopico; infine, dopo aver scelto e adattato la montatura, con il centratore elettronico. I dati raccolti hanno evidenziato differenze tra i diversi metodi, come del resto si poteva ipotizzare, che però non risultano essere clinicamente significative. Interessante rilevare come l'utilizzo del centratore elettronico abbia mostrato una minore ripetibilità e affidabilità rispetto agli altri strumenti utilizzati, in particolar modo per il dato relativo alla misura dell'angolo pantoscopico. Ciò può essere spiegato dal fatto che i dati ottenuti sono influenzati dalla postura assunta dai soggetti sottoposti al test, nel momento di scattare le foto. Le conclusioni sono che strumenti elettronici moderni e molto tecnologici possono essere di notevole aiuto per il lavoro dell’ottico, a patto che il loro uso sia affidato ad un operatore esperto; la preparazione e le competenze del professionista sono ancora insostituibili. BREBBIA GIOVANNI Titolo della tesi: “Valutazione sperimentale del Groffman Visual Traci...

Tesi optometria 6 Luglio 2017

...es on visual performance” e riporta un lavoro sperimentale condotto da Lisa M Renzi-Hammond e Billy R Hammond Jr, dove venivano testate le alcune soglie visive messe alla prova da sorgenti abbaglianti verificando l'effetto dell'uso di lenti fotocromatiche sulle stesse. Si tratta quindi di un tema assai attuale viste le diverse tipologie di lenti fotocromatiche presenti oggi sul mercato e considerate le aumentate richieste in termini di esigenze visive da parte della clientela. FINOCCHIARO TIZIANA Titolo della tesi: “Valutazione sperimentale del Dem test”. Relatore: Maffioletti Silvio. Lo studio, dopo aver definito un accurato protocollo di lavoro, è consistito nella somministrazione dei test ai bambini e in un’attenta elaborazione statistica dei dati raccolti. Il campione esaminato è di 76 bambini, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, valutati durante un dépistage visivo effettuato in due scuole lombarde della provincia di Brescia e di Varese. I requisiti dei bambini esaminati comprendevano la presenza di visione binoculare singola, stereopsi di almeno 160” e assenza di patologie visive significative. Ad ogni bambino è stata rilevata l’AV monoculare e binoculare a 4 mt con i LEA Symbols, l’AV binoculare a 40 cm con i LEA Symbols, la stereopsi a 40 cm con il Butterfly Stereo test, il PPC a rottura e recupero. Il DEM test è stato somministrato nelle modalità standard, registrando tutti gli errori (Addizione, Omissione, Sostituzione, Trasposizione), il Tempo verticale (VT), il Tempo orizzontale (HT) e calcolando la Ratio (R). I valori del DEM test, comparati con i valori normativi italiani, hanno permesso di quantificare le prestazioni individuali in percentili e fornire ai responsabili scolastici di Adro e di Gallarate dati utili per integrare le valutazione degli esperti di psicopatologia dell’apprendimento a corredo e eventualmente a sostegno dei bambini più problematici. Il 65 % dei bambini esaminati ha evidenziato una maturità del sistema visivo che consente loro di affrontare con adeguatezza i compiti scolastici. Il 13% ha evidenziato difficoltà relative agli aspetti fonologici della lettura. Circa un bambino su 5 ha infine manifestato difficoltà di ordine oculomotorio, che trarrebbero beneficio da un trattamento visivo specifico. La ricerca ha confermato l’importanza delle esperienze di collaborazione tra responsabili scolastici, specialisti della visione e insegnanti, sottolineando l’utilità dei dépistage scolastici non solo in relazione a deficit visivi espliciti, ma anche in relazione a una valutazione globale del bambino che integri le informazioni visive con quelle cognitive, fonologiche, didattiche ed educative. GIANNELLI ROSSELLA Titolo della tesi: “Abilità visuospaziali e processi cognitivi nella rieducazione visiva: un caso clinico”. Relatore: Edoardo Franceschi. Circa due terzi delle informazioni elaborate a livello corticale sono di origine visiva; ne consegue che possedere abilità visive efficienti sia importante per la vita dell’uomo sotto ogni aspetto, sia esso l’apprendimento, l’attività lavorativa o anche le attività ricreative. Il Visual Trainin...

La prescrizione del positivo e il Training Visivo nel trattamento dei più comuni disturbi funzionali della visione
Vinci, Maggio 2018- Settembre 2018

...i del Visual Training tra le proposte del proprio centro ottico o della propria attività professionale. Calendario incontri 27-28 Maggio 2018; 01-02 Luglio 2018; 02-03 Settembre 2018. Tre incontri per programmare e gestire uno dei pilastri della pratica dell’optometria: il trattamento dei disturbi indotti dalle disfunzioni del sistema accomodazione/convergenza. Perché questo corso Un corso di aggiornamento dedicato all’esame della visione da vicino, e indirizzato alla prevenzione dei più comuni problemi indotti dallo stress visivo, e all’organizzazione e alla gestione del training visiv...

Προγράμματα και μαθήματα - PROGRAMMI

...????, visual training ?a? p??????µ??a µa??µata ?a? p?????µµata ?at??t?s?? se d??f????? t?µe?? t?? ?pt?µet??a? ?a? t?? ep?st?µ?? t?? ??as??. S?et??? µe t? s???? ?pt???? ?a? ?pt?µet??a? ? pa??d?s? ?a? ? ?a???t?µ?a e??a? ta ?a?a?t???st??? t?? p?? pa???? s????? ?pt???? t?? ?ta??a?, ap? t?? ?p??a ????? ap?f??t?se? ?????de? ?pt???? p?? p???????ta? ap? ??e? t?? pe??f??e?e? t?? ?ta??a? ?a? ap? d??f??e? ???e? ???e?. S??e??? e??µe??µ??? ?? p??? t?? t?? te?????? ?a???t?µ?e? ?a? t?? e?e???e?? t?? ep?st?µ?????? ??e??a?, ? s???? d??e? t? d??at?t?ta st??? f??t?t?? ?a ap??t?s??? ???se??, ??a??t?te? ?a? de???t?te? sta p?? ???? ep?peda, ?ste ?a ?ataf????? ?a ?e????s??? epa??e?µat??? st? ?ta???? ?a? d?e???? pa???aµa ?a? ?a e??a? se ??s? ?a a?ta????st??? t??? s??ad??f??? t???. ??pa?de?t???? St???? ? t??et?? ?????? sp??d?? ?pt???? ?a? ?pt?µet??a? pa???e?: ???????µ??? e?pa?de?s? st? f?s??? ?pt??? ?a? t?? ?pt??? t?? ??as??, t?? ????f?s??? ?a? t?? ????????a, t? ?e???f?s??????a ?a? t?? pa??????a, ?e?????? ??a??t?te? ?a? ???se?? ??a t?? a?t?µet?p?s? ?a? t? d?????s? t?? e?att?µ?t?? t?? ??as?? ?a? t? ße?t??s? t?? ?e?t?????a? t?? µat???, G??s? t?? p??t??????? ap??at?stas?? (e?t?? ap? a?t? p?? pe???aµß????? t? ???s? fa?µ???? ?a? ?e?????????? epeµß?se??). St? t???? t?? ?????? µa??µ?t??, ? ?pt?µ?t??? ?a: G?????e? p????? t??? µ??a??sµ??? t?? ??as?? ?a? ta d?a??ast??? sf??µata, ???a? se ??s? ?a e?et??e? as?e?e?? µe a??µa??e? t?? ?pt???? s?st?µat?? ?a? ?a a?a??e? t? ?e?t?????a t?? µat???, ???a? se ??s? ?a s??ta????afe? ?at?????a e?at?µ??e?µ??a ??a??? ? fa????, ???a? se ??s? ?a ep????e? t?? p?? ?at?????? ??s? (p.?. ??a???/fa???? epaf??), µe ß?s? t?? ?a??µe????? d?ast????t?te? ?a? p??t?µ?se?? t?? as?e????, ???a? se ??s? ?a de???e? st?? as?e?? p?? ?a ?e????eta? t??? fa???? epaf??, p?? ?a t??? ß??e? ?a? ?a t??? ß???e? ?a? p?? ?a t??? s??t??e?, ???a? se ??s? ?a ?atas?e???e? ??a??? ???se??, ?a e?asfa???e? t?? p???t?t? t??? ?a? ?a ta ep?s?e???e?. ?p?s?? ?a ?e????eta? epe????se? ?atast?se?? s?et??? µe ??a??? ?a? fa???? epaf??, ???a? se ??s? ?a s??a?ast??feta? µe t??? pe??te? ?a? t??? p??µ??e?t?? ?a? ?a ??????e? t? ??µ? ?a? ?a t?? efa?µ??e? s?st? t?? ep??e???s? t??, ???a? se ??s? ?a p?a?µat?p??e? visual trainin...